Anna Maria D’Alò – Comportamento
Concedersi ad attimi di follia è come amoreggiare con uno sconosciuto.
Concedersi ad attimi di follia è come amoreggiare con uno sconosciuto.
Lascia che la luce guidi la tua strada, conserva ogni ricordo mentre vai e ogni strada che prendi ti porterà sempre a casa.
Si fanno sempre delle eccezioni per chi poi ti riempie solo di scuse e di…
Stringimi la mano e non lasciarla mai.Anche se queste mie dita tremanti non recano né il filo rosso del destino né anelli che promettono amore eterno.
Tutto sembra sempre impossibile, finché non viene fatto.
Aveva sempre creduto che il loro, fosse un rapporto speciale, magico. Uno di quelli che non puoi etichettare, che quando ti chiedono ‘ma lui chi è? ‘ tu non riesci a rispondere, perché in fondo neanche tu, ne tanto meno lui, sai di cosa si tratta. Il loro era un rapporto usa e getta, ma infinito. Fatto di promesse (infrante, ma questo era sempre una sorpresa nonostante fosse consuetudine), sussurri d’amore, urli d’odio, canzoni dedicate prima di fuggire, canzoni per perdonarsi, canzoni, cazzotti, risate e lacrime. Si dicevano addio, magari non parlavano per giorni, settimane, mesi; ma prima o poi o l’uno o l’altro tornava. E bastava un ciao che tutto riesplodeva. Si riprendeva a parlare assiduamente, rendendosi conto che il tempo passato non aveva allontanato, anzi. E ci si riprometteva che non sarebbe più successo. E poi risuccedeva. Lei ci credeva davvero, che lui era speciale; che lui era come lei. Ma se c’è una cosa che solo ora può capire, è che nessuno sarà mai come lei. Lui non è mai stato come lei, lui era un coglione qualunque che non tornò più; che se tornava era solo per noia. Finzione. Ecco cos’era il loro rapporto. Nient’altro.
Ci vuole molto coraggio a rotolare giù in un contesto vigliacco che non si muove…