Anna Maria D’Alò – Comportamento
La falsa modestia è il comportamento più irritante, perché si macchia di due finte virtù: una l’umiltà e l’altra la conferma della propria sapienza attraverso la falsa umiltà.
La falsa modestia è il comportamento più irritante, perché si macchia di due finte virtù: una l’umiltà e l’altra la conferma della propria sapienza attraverso la falsa umiltà.
Ci sono verità scomode che abbagliano le menti cieche.
Non sopporto i “posso?”. “Posso chiamare?” “Posso stare con te?” “Posso rimanerti accanto?” Certe cose non si chiedono, si fanno, soprattutto con le persone che come me amano le sorprese. Quindi meno “posso” e più “fatti”.
(Perdonami se non ti ho salutato, se non ti ho visto, se ho persino fatto finta di non vederti). Sai, sono come quel folle che corre a cercarsi per le strade del mondo, mentre è inseguito soltanto da un’ombra meschina.
Andare controcorrente significa essere se stessi in un mare di maschere che galleggiano nel cimitero dell’originalità.
“Cin cin” è un’espressione da dimenticare, soprattutto durante i brindisi.
Nella tradizione conscia del nostro io, non troviamo nessun rinnovamento; ma solo rinforzo per le aride abitudini della mente monocentrica, che cerca di tenere assieme il suo universo con sermoni colpevolizzanti.