Anna Maria D’Alò – Comportamento
“Il senno del poi” indossa l’arrogante sapienza del futuro che ha imparato dagli errori del passato deridendo il presente.
“Il senno del poi” indossa l’arrogante sapienza del futuro che ha imparato dagli errori del passato deridendo il presente.
Sono in precario equilibrio, al confine dei miei limiti, sulla linea di demarcazione tra il vivere e l’esistere, tra essere e divenire.
A volte la vigliaccheria sta nel parlare, a volte nel non farlo.
Triste è quel discepolo che non avanza il suo maestro.
Non siamo indistruttibili, fareste meglio a ricordarvelo. Penso sia incredibile come si finisca nelle mani…
Quelle come me affrontano le delusioni con forza e coraggio. Se agli occhi del mondo appaiono dure è solo perché hanno bisogno di difendersi. Si chiudono dietro quella corazza e si tutelano, evitando di rischiare che quel poco ricostruito vada nuovamente in pezzi. Quelle come me anche quando si saranno ritrovate completamente non riapriranno il loro cuore al mondo senza prima aver valutato e ponderato bene con chi farlo.
Tra il fottiti e il vaffanculo, preferisco il vaffanculo è più viscerale.