Anna Maria D’Alò – Comportamento
Vivere nel tempo finito ci porta a sconfinare fuori dal recinto.
Vivere nel tempo finito ci porta a sconfinare fuori dal recinto.
Per apparire piacevole e alla moda ho smesso di pensare e ho perso le parole. Ho dimenticato l’eloquenza e mi ritrovo un vuoto che solo lo studio, l’umiltà e la cultura potranno colmare.
Rendersi conto degli errori e chiedere scusa e un segno di onestà e forza, invece che avere torto ed essere orgogliosi…
Il vero furbo non è colui che pensa di esserlo, ma colui il quale, sapendo di esserlo, mette in condizioni l’altro di svelarsi qual’egli è. Il vero furbo, usa il fioretto intellettuale, un mix esperienziale culturale, insieme a quell’istinto innaturale, extrasensoriale, usa poteri di imprint visivo-mentale: ciò non è peculiarità del comune furbo, esso è innato, ancestrale peculiarità di chi ha occhi per guardare oltre, nel fondo dell’iride, in quell’unicum qual è il volto nella sua espressività, scannerizzando ogni sguardo e cogitari mutant.
Non devi farla finita con la vita, ma con le persone povere d’animo. Questa gente non merita ascolto e nemmeno la tua sofferenza. Guarda avanti. Sorridi al tuo cuore e indossa la tua anima. Sei speciale così come sei.
Non impareremo mai a viverci fino in fondo o, perlomeno, fino a quando crediamo di…
La provocazione è come una foglia che si stacca dal ramo, va lasciata cadere.