Anna Maria D’Alò – Comportamento
Essere troppo, spesso, è come essere nulla perché il troppo svanisce sempre nell’irraggiungibile.
Essere troppo, spesso, è come essere nulla perché il troppo svanisce sempre nell’irraggiungibile.
Un tempo la gente non sapeva leggere e i medici scrivevano bene, poi la gente pian piano ha imparato a leggere e loro hanno cominciato a scrivere male, tanto male che a volte non arrivano neppure a leggere le ricette dei loro colleghi.
Non so perdonare… è vero. Ci sono cose che non so perdonare. Però questo non vuol dire che non sia capace di farlo. Ci sono state cose che ho perdonato, ci sono state scuse che ho accettato e ci sono state persone che ho accolto per la seconda volta nella mia vita. Il perdono è qualcosa che si da con il cuore e laddove il cuore non sente sincerità nelle scuse che riceve non può e non riesce a perdonare. Ci sono dolori, parole e ferite che nessun “scusami” può cancellare o risanare e il perdono non può esserci. Non è cattiveria il non perdonare certi gesti, ma a volte è anche rispettare se stessi, volersi bene e non permettere ad alcune persone di ferirti, tradirti, mentirti ancora e ancora.
L’uomo e l’universo sono tutt’uno: corpo e anima.
Un evento non documentato è un ricordo mancato!
Ti sarà capitato di voltare le spalle a qualcuno e andartene provando un senso di vuoto quasi incolmabile e insostenibile. Lo so, non è facile e nemmeno piacevole, ma quando un rapporto volge al termine e comincia a viaggiare su un binario a senso unico non vale più la pena giocarsi se stessi rischiando di perdersi e non ritrovarsi più. Amati, incondizionatamente sempre, amati fino alla fine.
Ti chiamano egoista se non metti gli altri prima di te, ma loro non sono forse egoisti che vogliono questo da te?