Anna Maria D’Alò – Comportamento
Non possiamo volere il cambiamento se poi aspettiamo che siano solo gli altri a cambiare.
Non possiamo volere il cambiamento se poi aspettiamo che siano solo gli altri a cambiare.
Ascolto spiegazioni quando hanno un senso e soprattutto quando, oltre alle parole, vengono accompagnate dai fatti, questa si chiama coerenza.
L’accumulo di tensioni neuropsichiche, più o meno presenti “e in agguato” in ciascuno di noi, può raggiungere livelli tali da dare quadri di ingolfamento dell’attività comportamentale, di ogni iniziativa, nonché dell’espressività creativa, affettiva e relazionale clinicamente inquadrabili come forme depressive. Lo sblocco “selvaggio” può esitare nel suicidio, nell’omicidio, in esplosioni comportamentali (outburst) pantoclastiche.
Ci sono tre tipi di non vedenti: quelli che hanno avuto la sfortuna di non vedere; quelli che vedevano ma hanno perso la vista; quelli che vedono bene, ma chiudono gli occhi per pura vigliaccheria.
Preferisco non dare ragione e prendermi un vaffanculo, che darla solo perché qualcuno si aspetta…
La maggior parte dei mali che ci affliggono, sono scaturiti e governati dalla nostra stessa mente. Quando pensiamo che gli altri ci abbiano fatto del male, in realtà siamo noi stessi gli autori del nostro disagio; questo vale sia per le azioni compiute, che ritornano al mittente, sia per quanto riguarda quelle che, dando corpo alle ombre, noi creiamo con la nostra immaginazione.
Bisogna tenersi strette le persone che hanno voglia di esserci, senza rincorrere chi vuole andarsene,…