Anna Maria D’Alò – Desiderio
L’immaginazione di ciò che non si vede interamente risponde ai canoni costruiti nella mente, appagando il desiderio idealizzato.
L’immaginazione di ciò che non si vede interamente risponde ai canoni costruiti nella mente, appagando il desiderio idealizzato.
Vorrei donarti una rosa senza spine, un cielo senza nubi, un mare senza onde, tenerti adagiata tra le palme delle mie mani, così che il soffio del vento non ti travolga, vorrei stringerti per intessermi di te, ma ti soffocherei e diventeresti solo l’altra parte di me.
Affinché una pianta dia più fiori dovrà essere potata, affinché i colori abbiano la punta appuntita dovranno essere temperati; dalla sofferenza nasce la bellezza e l’uomo non può sottrarsi al dolore se vuole conoscere l’essenza della vita.
La donna slega i lacci dell’anima e dona ali al cuore, accende le stelle, dipinge di azzurro i cieli e nasconde le nuvole tempestose, lampi infuocati di sole e luce percuotono il tuo io, venti e onde si abbattono dentro di te, mari infiniti che si celano nel cuore. Permette che in lui l’alba di vita nuova sciolga la neve e i prati fioriscano, i gabbiani si alzino in un sonoro volo. Tutto il coraggio e la prorompente innocenza mia si desta al bacio senza fine della sua dolcezza, il cuore, il sangue, la pelle e le mani s’innalzano festosi e gioiscono esultando come bambini. Una donna sa far volare, anche se non possiedi ali. Che sirene e preziose creature siete voi donne… il vanto del creato!
Vivi la tua giornata nel ricordo del Creatore.
L’incontro avviene quando non si viaggia insieme, ma si sfiorano i percorsi opposti.
L’uomo si rivela quando sa di non essere visto e nel buio lo riconosci mentre si spoglia per vestirsi della sua vera identità.