Anna Maria D’Alò – Felicità
Non tutto si esibisce agli sguardi curiosi: ci sono ferite, abrasioni, cicatrici sotto gli indumenti che bruciano sulla pelle e non vedranno mai la luce del sole. L’altrui felicità inganna.
Non tutto si esibisce agli sguardi curiosi: ci sono ferite, abrasioni, cicatrici sotto gli indumenti che bruciano sulla pelle e non vedranno mai la luce del sole. L’altrui felicità inganna.
Nella vita, non bisogna ammirare solo ciò che salta agli occhi, ma soprattutto il particolare nascosto.
La felicità è un colore, il piacere una sfumatura.
La pazienza è come l’attesa. Alla lunga si stanca, ma i suoi frutti ripagano sempre…
La vanità non è mai paga, si rigenera guardandosi allo specchio.
Non puoi obbligare una persona ad essere felice, nemmeno se lei rende felice te. La felicità è come la morte, o viene naturale, o è un crimine.
Non tutti sanno sorridere, spesso ci si sente degli idioti pieni di difetti in mostra, i denti, la faccia, gli occhi, l’espressione. Dobbiamo imparare a sorridere, anche da soli, anche per strada. Imparare a sembrare dei cretini, ma a non sentirci tali.