Anna Maria D’Alò – Figli e bambini
Il sonno dei bambini è il volo degli angeli nei cieli dell’innocenza.
Il sonno dei bambini è il volo degli angeli nei cieli dell’innocenza.
Non essere una comune penna tra le mani di chi non sa scrivere poesie, sii una matita che si consuma quando disegnano i fiori, il mare, il cielo e devono temperarti per continuare a riempire i fogli di vita, devono fermarsi a guardarti se hai ancora anima dentro il tuo ruvido guscio.
C’è sempre una parte di te che muore ogni volta che rinasci.
So di essere un fallito, non occorre ripetermelo all’infinito. Sono un perdente e di sicuro non ho mai combinato mai nulla di buono. In quanto a fortuna non ne parliamo nemmeno. Di sicuro non sono mai stato il figlio che volevi. Mai ti ho dato una soddisfazione o un motivo per essere fiero di me. Posso solo dire che mi dispiace tanto di essere quello che sono. Comunque tranquillo, non sei l’unico. Mettiti l’anima in pace, io non sarò mai un vincente. Non ti aspettare nulla di buono, ma lascia che ti dica una cosa papà, io ho fatto e farò sempre del mio meglio. Davvero.
I cattivi figli sono la vergogna dei genitori.
Si può avere un’unica pelle solo se si ama oltre il colore della pelle.
Quando il vento del tempo trascina via anche i ripari della vita, ti senti nudo ed esposto alla sua volontà.