Anna Maria D’Alò – Figli e bambini
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Non essere una comune penna tra le mani di chi non sa scrivere poesie, sii una matita che si consuma quando disegnano i fiori, il mare, il cielo e devono temperarti per continuare a riempire i fogli di vita, devono fermarsi a guardarti se hai ancora anima dentro il tuo ruvido guscio.
Mai accontentarsi delle briciole, altrimenti si è schiavi di essere imboccati sempre dagli altri.
È mistero tutto ciò che non comprendi e non accetti.
Le incertezze imprigionano i voli nei cieli della vita, perché incutono il timore di tentare.
La pazienza è come l’attesa. Alla lunga si stanca, ma i suoi frutti ripagano sempre il tempo speso.
Mio figlio, è nato dentro di me, l’ho coccolato con la mia voce, con i miei pensieri, l’ho fatto sorridere con i miei occhi, gli ho fatto ascoltare la mia musica, poi arrivato il momento l’ho fatto nascere, regalandogli il mondo e piano piano mese dopo mese, anno dopo anno l’ho cresciuto insegnandogli cosa è la vita, lui oggi ha quasi 19 anni e molto sa, molto ha imparato, molto ancora imparerà e forse un giorno mi ringrazierà ma sapete, dentro di me lui è e sarà sempre il mio bimbo, il mio coniglino ed io, la sua mammutina dal cuore d’oro così lui coccolosamente mi chiama.