Anna Maria D’Alò – Frasi d’Amicizia
Non attendere che sia sempre l’altro a venirti incontro, ma vai tu verso di lui. Un amico non deve essere solo un bastone, ma un’ala per volare insieme, e per volare bisogna essere in due.
Non attendere che sia sempre l’altro a venirti incontro, ma vai tu verso di lui. Un amico non deve essere solo un bastone, ma un’ala per volare insieme, e per volare bisogna essere in due.
Il vero amore non unisce, ma divide per essere due in uno.
Il peccato è l’innocenza che si spoglia e indossa gli abiti della conoscenza.
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro…
L’uomo è sempre in precario equilibrio tra il Nulla e il Tutto.
Anche l’amicizia ha i suoi comandamenti. Innanzitutto il rispetto, per i segreti avuti in dono e per quelle lacrime che ha la fortuna di asciugare. Perché le lacrime sono racconti ed i racconti di un amico sono piccole perle da conservare nello scrigno del cuore. Vanno sempre custoditi, prima, durante e dopo il loro vissuto. L’amicizia non rinfaccia, non ricatta, non chiede e non si aspetta l’esclusività. Non vuole palcoscenici per i suoi abbracci, né spettatori indiscreti. Non dice mai ti ho fatto, ti ho difeso, ti ho aiutato. L’amicizia aiuta, ascolta, difende, abbraccia, sorride e piange le tue stesse lacrime mentre ti stringe a sé. Lo fa in silenzio, senza gesti eclatanti, non attende applausi e sa inchinarsi alle proprie mancanze e torti. Quando se ne va, lo fa in punta di piedi, senza sbattere le porte, raccoglie i ricordi, senza presentare conti e senza la pretesa di incassare, non cerca nelle sue ragioni il modo ferire, ma con le lacrime agli occhi se ne va sorridendo perché ha amato.
L’arte migliore è quella che riesce a trasmettere dell’artista le emozioni del suo cuore.
Il vero amore non unisce, ma divide per essere due in uno.
Il peccato è l’innocenza che si spoglia e indossa gli abiti della conoscenza.
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro…
L’uomo è sempre in precario equilibrio tra il Nulla e il Tutto.
Anche l’amicizia ha i suoi comandamenti. Innanzitutto il rispetto, per i segreti avuti in dono e per quelle lacrime che ha la fortuna di asciugare. Perché le lacrime sono racconti ed i racconti di un amico sono piccole perle da conservare nello scrigno del cuore. Vanno sempre custoditi, prima, durante e dopo il loro vissuto. L’amicizia non rinfaccia, non ricatta, non chiede e non si aspetta l’esclusività. Non vuole palcoscenici per i suoi abbracci, né spettatori indiscreti. Non dice mai ti ho fatto, ti ho difeso, ti ho aiutato. L’amicizia aiuta, ascolta, difende, abbraccia, sorride e piange le tue stesse lacrime mentre ti stringe a sé. Lo fa in silenzio, senza gesti eclatanti, non attende applausi e sa inchinarsi alle proprie mancanze e torti. Quando se ne va, lo fa in punta di piedi, senza sbattere le porte, raccoglie i ricordi, senza presentare conti e senza la pretesa di incassare, non cerca nelle sue ragioni il modo ferire, ma con le lacrime agli occhi se ne va sorridendo perché ha amato.
L’arte migliore è quella che riesce a trasmettere dell’artista le emozioni del suo cuore.
Il vero amore non unisce, ma divide per essere due in uno.
Il peccato è l’innocenza che si spoglia e indossa gli abiti della conoscenza.
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro…
L’uomo è sempre in precario equilibrio tra il Nulla e il Tutto.
Anche l’amicizia ha i suoi comandamenti. Innanzitutto il rispetto, per i segreti avuti in dono e per quelle lacrime che ha la fortuna di asciugare. Perché le lacrime sono racconti ed i racconti di un amico sono piccole perle da conservare nello scrigno del cuore. Vanno sempre custoditi, prima, durante e dopo il loro vissuto. L’amicizia non rinfaccia, non ricatta, non chiede e non si aspetta l’esclusività. Non vuole palcoscenici per i suoi abbracci, né spettatori indiscreti. Non dice mai ti ho fatto, ti ho difeso, ti ho aiutato. L’amicizia aiuta, ascolta, difende, abbraccia, sorride e piange le tue stesse lacrime mentre ti stringe a sé. Lo fa in silenzio, senza gesti eclatanti, non attende applausi e sa inchinarsi alle proprie mancanze e torti. Quando se ne va, lo fa in punta di piedi, senza sbattere le porte, raccoglie i ricordi, senza presentare conti e senza la pretesa di incassare, non cerca nelle sue ragioni il modo ferire, ma con le lacrime agli occhi se ne va sorridendo perché ha amato.
L’arte migliore è quella che riesce a trasmettere dell’artista le emozioni del suo cuore.