Anna Maria D’Alò – Frasi Sagge
Il cuore vede prima della mente.
Il cuore vede prima della mente.
E assai facile predicare il perdono, molto più difficile applicarlo.
Le cose più straordinarie accadono sempre in un giorno che sembra un giorno qualunque.
Il potere è come una scintilla: accendila e d’ora in avanti avrai due possibilità: ti potrà bruciare dall’interno, come potrà farti brillare più di tutte le stelle del firmamento…
C’è una parte di me che è solo mia, è quella che dono alla notte.
Quando le sacre scritture ti dicono che la fede smuove le montagne, lo sciocco guarda se la montagna si muove, mentre il saggio pensa a quanta forza occorre per muoverla.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
E assai facile predicare il perdono, molto più difficile applicarlo.
Le cose più straordinarie accadono sempre in un giorno che sembra un giorno qualunque.
Il potere è come una scintilla: accendila e d’ora in avanti avrai due possibilità: ti potrà bruciare dall’interno, come potrà farti brillare più di tutte le stelle del firmamento…
C’è una parte di me che è solo mia, è quella che dono alla notte.
Quando le sacre scritture ti dicono che la fede smuove le montagne, lo sciocco guarda se la montagna si muove, mentre il saggio pensa a quanta forza occorre per muoverla.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
E assai facile predicare il perdono, molto più difficile applicarlo.
Le cose più straordinarie accadono sempre in un giorno che sembra un giorno qualunque.
Il potere è come una scintilla: accendila e d’ora in avanti avrai due possibilità: ti potrà bruciare dall’interno, come potrà farti brillare più di tutte le stelle del firmamento…
C’è una parte di me che è solo mia, è quella che dono alla notte.
Quando le sacre scritture ti dicono che la fede smuove le montagne, lo sciocco guarda se la montagna si muove, mentre il saggio pensa a quanta forza occorre per muoverla.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.