Anna Maria D’Alò – Libri
Un libro è un fiore su cui si posano le ali dell’immaginazione per volare con la mente oltre il pensiero.
Un libro è un fiore su cui si posano le ali dell’immaginazione per volare con la mente oltre il pensiero.
Ormai Aschenbach conosceva ogni linea e ogni atteggiamento di quel corpo così squisito e così liberamente rivelato; salutava con gioia sempre nuova ogni bellezza già nota, e non si saziava di ammirare con delicato piacere dei sensi.
Gli parve di sentire nelle narici, attraverso quella porta chiusa, il profumo della sua acqua di colonia, che aveva sentito tante volte standogli vicino, un profumo fresco e leggero.
Ma ci sono cose che non si possono capire con la riflessione, bisogna viverle.
Il passato è l’infanzia del nostro presente.
Un uomo apparve all’angolo della strada che il gatto aveva tenuto d’occhio; ma apparve così all’improvviso e silenziosamente che si sarebbe detto fosse spuntato da sotto terra. La coda del gatto ebbe un guizzo e gli occhi divennero due fessure: in Privet Drive non si era mai visto niente di simile. Era alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall’argento dei capelli e della barba, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciavano per terra e stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse stato rotto almeno due volte. L’uomo si chiamava Albus Silente.
Non dire mai “non credo ai miei occhi”, ormai sono l’unica cosa cui possiamo credere.