Anna Maria D’Alò – Morte
La morte ha due facce: quella che ti viene incontro sorridendo e ti prende senza dolore e quella che si benda gli occhi, colpisce il bersaglio con violenza e strappa gli steli ancora verdi dai campi in fiore.
La morte ha due facce: quella che ti viene incontro sorridendo e ti prende senza dolore e quella che si benda gli occhi, colpisce il bersaglio con violenza e strappa gli steli ancora verdi dai campi in fiore.
Dopo la tua morte: i codardi inizieranno a parlare e gli ipocriti a piagnucolare!
La nostra vita è affiancata da persone e da presenze: le prime la popolano, le seconde la riempiono.
Le incertezze imprigionano i voli nei cieli della vita, perché incutono il timore di tentare.
Muore sempre il più bravo, senti sempre dire: era un buon ragazzo, era un uomo amabile, era una donna socievole e brava casalinga, e molto altro buonismo, mai una volta che c’è ne sia uno cattivo.
L’amore é Dio e morire implica che io, una particella d’amore, ritornerò alla fonte comune ed eterna.
La donna è una femmina che indossa l’innocenza, la maternità e la sensualità sotto la pelle e sopra i capelli.