Anna Maria D’Alò – Musica
La musica è il lievito della vita.
La musica è il lievito della vita.
La buona musica scatena tempesta nel cuore e le emozioni si amplificano e scoppia la voglia di vivere che hai abbandonato nella consuetudine.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
La bellezza non è sempre nel particolare e neppure nell’insieme, la bellezza è ciò che piace, perché era già in te quel seme che ti ha condotto al suo frutto.
La musica dovrebbero venderla in farmacia.
Il vero carattere dell’uomo viene fuori nella sconfitta e non nel successo.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
La buona musica scatena tempesta nel cuore e le emozioni si amplificano e scoppia la voglia di vivere che hai abbandonato nella consuetudine.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
La bellezza non è sempre nel particolare e neppure nell’insieme, la bellezza è ciò che piace, perché era già in te quel seme che ti ha condotto al suo frutto.
La musica dovrebbero venderla in farmacia.
Il vero carattere dell’uomo viene fuori nella sconfitta e non nel successo.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
La buona musica scatena tempesta nel cuore e le emozioni si amplificano e scoppia la voglia di vivere che hai abbandonato nella consuetudine.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
La bellezza non è sempre nel particolare e neppure nell’insieme, la bellezza è ciò che piace, perché era già in te quel seme che ti ha condotto al suo frutto.
La musica dovrebbero venderla in farmacia.
Il vero carattere dell’uomo viene fuori nella sconfitta e non nel successo.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.