Anna Maria D’Alò – Musica
La musica non finisce se tu non l’ascolti, continua ad aspergere le sue note tra le nuvole e nella nebbia dove tu sei fino a destarti, ma se cadi in letargo, perdi il concerto della vita.
La musica non finisce se tu non l’ascolti, continua ad aspergere le sue note tra le nuvole e nella nebbia dove tu sei fino a destarti, ma se cadi in letargo, perdi il concerto della vita.
Attraverso la musica trovo l’appagamento dei sensi, l’estinzione dal fuoco dell’anima, la demolizione della materia in energia e passione e sentimento costrittivo e fatale nell’immaterialità che ci pervade: il nostro tempo e l’identità perduta dell’uomo che non sappiamo più ritrovare in ognuno di noi… smarriti, ci rifugiamo nell’elettricità che fa entrare in risonanza armonica le cellule di cui siamo fatti: “la musica”, in tutte le sue forme ed espressioni.
Siamo anime imbrigliate nel tempo e luce nella nebbia.
Desiderare l’immediato spesso porta solo all’esuberanza di ciò che si ottiene e non alla sua permanenza.
La semplicità delle piccole cose della vita, che ogni giorno dai per scontato, le assapori e apprezzi quando perdi quelle che tu ritenevi essenziali.
Solo se avrai provato l’amaro del cioccolato fondente potrai assaporare quello dolce, nella vita dal gusto dolce amaro.
Se si cerca una piccola definizione della musica, è proprio di rendere l’anima umana fisicamente presente e viva.Perché quando si parla di anima si parla di spirito, qualcosa di metafisico o almeno fuori dalla fisica invece la Carmen è fisica, è qui.