Anna Maria D’Alò – Ricordi
La vita va vissuta e non fermata nelle stazioni dei ricordi.
La vita va vissuta e non fermata nelle stazioni dei ricordi.
Quello che succede è che arriva un sogno più grande e potente che abbaglia i ricordi e ci sembra che il passato conti meno di prima. Ma sta lì, come sospeso, altrove, in un’altra dimensione, un altro tempo. Un altra me. Come se il passato fosse tornato presente, ma diverso, più duro, più intenso, mischiato a qualcosa che fa male.
La musica è il lievito della vita.
Non cerco se non trovo, ma spesso trovo ciò che non cerco.
I ricordi hanno il potere di teletrasportarci nel passato ogni volta che vogliamo mentre i sogni ci permettono di affacciarci al balcone del futuro… sogni e ricordi sono le ruote del macchina del tempo il cui vero motore è solo il tuo cuore!
Ci sono desideri destinati a rimanere sogni, ma sono quei sogni che ti fanno andare avanti, che ti fanno continuare a lottare, a resistere, perché la difficoltà non è nell’andare via ma nel rimanere e aspettare chi ti è entrato nel cuore talmente tanto da toglierti il respiro e quando aspetti ci sono giorni che sembrano non passare mai e i pensieri vanno veloci come un treno di emozioni in corsa, ingestibili e incontrollabili, vorresti solo scappare, correre e andare, ma non puoi, allora ti fermi e ascolti, sfiori il suo respiro, l’eco dei suoi passi che ti scava dentro ogni giorno di più, sospiri, annusi i suoi pensieri e aspetti.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.