Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Siamo come foglie d’autunno sospese al ramo della vita, una lieve folata di vento ci adagerà sul tappeto di foglie ingiallite.
Siamo come foglie d’autunno sospese al ramo della vita, una lieve folata di vento ci adagerà sul tappeto di foglie ingiallite.
Si può dire con certezza che si ama la vita che si conduce, solo se non si arriva mai stanchi a sera.
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.
Se la sensibilità fosse uno strumento per molta gente sarebbe un violino senza corde perché esse vibrano soltanto nell’animo di un cuore grande.
Ormai non me la prendo più, tanto ho imparato che le risposte arrivano anche senza cercarle e le rivincite senza giocare, quindi aspetto in silenzio, avrò quello che merito: giustizia.
Tutto finisce. Prima o dopo tutto termina. Terminano i legami che avevamo scelto come “Indissolubili”. Terminano le domande, anche quelle che ci hanno uccisi perché prive di risposta. Terminano le paure, anche le più assurde e le più profonde. Termina la pazienza, anche quella che avevi custodito con cura per non perderla. Termini “tu” semplicemente perché dopo mille delusioni si cambia.
Mi faceva male al centro esatto del petto, sentivo una gran fitta e per quanto potessi sforzarmi di non pensarci, sapevo che non ci sarebbe stata nessuna medicina in grado di guarirmi.