Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Ogni emozione contiene un colore da consumare per essere vissuta appieno.
Ogni emozione contiene un colore da consumare per essere vissuta appieno.
Rabbia, tensione, ansia, fobia, volere fare ma non poter fare. Poter essere libero, ma hai le ali tarpate. Volere fare e sentire tutte le accuse addosso. Sentirsi fuori, ma essere dentro, vivere come in un incubo, ma essere normali. Sentirsi diversi pur essere normali. Tanta gente non sa, non capisce, non sente e ti giudica, ti fa sentire diverso e per cosa, per ottusità e ignoranza, e non cerco compassione, ma cerco un po di fetta di mondo anche per me. In poche righe ho scritto cosa vuol dire soffrire di ansia, la mia.
In alcuni momenti mi diverto in altri mi annoio. Leggendo le mille e mille parole, di chi si erge giudice e boia dei pensieri altrui.
La vera eleganza è quando l’essere non è apparire, ma resta comunque essere.
Nel mare vi è silenzio, ma vi è anche una grande voce che grida pace dei sensi quando il mondo fa rumore.
Nel mio immaginario non c’è solo il compimento, c’è la tensione, lo spasmo, il prolungare, il confondere il piacere con una piccolissima punta raffinata di dolore, il rimandare, il fermarsi, il soffermarsi, l’imbarazzarsi, restare senza parole, restare preda. La mia voglia di dare, in realtà, è una forma di drastico egoismo, non è neppure, semplicemente, ricevere, ma è usurpare, rubare e depauperare. È un cavallo legato al giogo costretto a fare il giro, imbrigliato com’è, ma che s’incazza e s’imbizzarrisce e vuole scalciare. Tradurre ogni pensiero in parola mi è difficile; sono come il cavallo, con i paraocchi, non so dove me ne vado, vado perché mi sento tirare.
C’è crisi di parole “vere”, di “attributi” ma soprattutto c’è crisi di gente che “rimane”.