Anna Maria D’Alò – Tristezza
Non è la tempesta che mi spaventa, ma la quiete dopo la tempesta che anestetizza il cuore.
Non è la tempesta che mi spaventa, ma la quiete dopo la tempesta che anestetizza il cuore.
Il dolore è affettuoso non ti abbandona mai.
E in assenza di te bacerò ancora, la pioggia che filtrerà via dai miei occhi.
Quando credi che tutto sia finito è allora che tutto ricomincia, come la cenere riaccende il fuoco.
Ho smesso di cercare, ora preferisco quei gesti fatti di getto, di cuore senza un motivo apparente ma fatti con spontaneità non per dovere ma per piacere.
Le offese fanno male come le bugie, ma quello che uccide è vedere gocce di dolore sul viso di chi si ama.
Non puoi rinchiudere il mare in una boccia di vetro, non puoi imprigionare l’Infinito nella tua mente.