Anna Maria D’Alò – Verità e Menzogna
È nel dubbio che riposa la verità, nella certezza, spesso, si cela l’errore.
È nel dubbio che riposa la verità, nella certezza, spesso, si cela l’errore.
Non amo i falsi moralisti e detesto chi proclama di amare la verità quando poi si nasconde dietro a immagine o quant’altro, o a frasi fatte. Ma rispetto e ammiro quelle persone che nonostante tutto fanno valere la loro opinioni.
La scaltrezza e l’avidità, rappresentano sempre la strada più facile, all’inizio. Pongono in situazioni di falsi ripari dalla legge che non ha incarnazioni, quindi da nemici inesistenti. L’onestà è la strada più ardua all’inizio, ma significa sempre vita e sopravvivenza. Scambiare l’apparenza delle due è una astuzia che appartiene alla prima direzione, quindi è dove fisicamente e mentalmente ci si trova a procedere.
La verità è sempre diversa da quello che pensa la gente.
La libertà non è uno spazio, ma la fine dei tuoi limiti.
È incredibile come, a volte, ci si prospetti un avvenire sorprendentemente radioso e il modo in cui, altre volte, quello stesso futuro ci sembri oscuro come la pece e funesto come la morte. È la percezione a sancire il sottile confine tra realtà e illusione; sono i sensi a stabilire ciò che è ciò che non è. Essere o non essere: una linea tenue come la nebbia che svanisce all’alba. Sottile distinzione tra verità e menzogna, l’apparire: unico brevetto in una realtà in cui tutto è il contrario di tutto e nulla è.
Scuoto la polvere del vuoto per poter adocchiare la trama interna dell’incognito, nascosto tra la realtà che vedo e quella che vorrei vedere.