Anna Maria D’Alò – Vita
Il nulla e il tutto si incontrano, si fondono e partoriscono la vita.
Il nulla e il tutto si incontrano, si fondono e partoriscono la vita.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Ognuno di noi ha una canzone in fondo al cuore nascosta, a cui nei momenti tristi della nostra vita, la tiriamo fuori per riassaporare quegli attimi, quegli amori che ci han fatto ridere, piangere, gioire. Momenti indimenticabili della nostra vita. Non teniamola sempre nascosta, apriamo il nostro cuore, e nei momenti bui della nostra vita, chiudiamo per un attimo gli occhi e perdiamoci nei ricordi.
Se sei circondato dalle persone giuste e dall’ambiente giusto, puoi farcela e abbattere le barriere degli ostacoli più duri della vita.
Sarà sempre uno schiavo chi non sa vivere con poco.
Ciò che è stato già lo sai, quello che sarebbe stato non lo saprai mai, e di quel che sarà si saprà vivendo.
A volte cerchi delle vie nuove da percorrere con le tue scarpe che hanno baciato ormai tanti asfalti, delle vie che ti permettano ancora di meravigliarti come un tempo. Poi, dopo tanta fatica, ti accorgi che l’unica soluzione è individuare una via di fuga, che ti porti lontano da tutto, da tutti, da te.