Anna Maria D’Alò – Vita
La bellezza della vita è che non hai la possibilità di riviverla per modificarla, ma la devi tracciare con il pennello delle tue azioni e delle tue emozioni al primo schizzo, dove tu potrai specchiarti e riconoscerti.
La bellezza della vita è che non hai la possibilità di riviverla per modificarla, ma la devi tracciare con il pennello delle tue azioni e delle tue emozioni al primo schizzo, dove tu potrai specchiarti e riconoscerti.
La fantasia è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata mentre la fantasia comprende il mondo intero.
Capita sovente che qualcuno possa essere il più grande male per se stesso, in quei casi sarebbe ingiusto coinvolgere qualcuno nella lotta a questo male, soprattutto quando si sa che non ci sarà vittoria.
Mai guardare il particolare distaccato dall’insieme, perché l’uno evidenzia l’altro. Sarebbe come guardare solo i raggi e non il sole.
Il vero volto della vita si cela nella bellezza di quelle piccole cose che ci tolgono il fiato; nella capacità di meravigliarsi ancora – malgrado la pesantezza del quotidiano; negli affetti più cari; nella capacità di “sentire” oltre ciò che l’occhio vede; nel valore immenso di un “ti voglio bene” detto col cuore; negli occhi di un figlio in cui, realmente, si può scorgere l’infinito; nel credere che l’impossibile sia solo un limite posto dalla mente, mentre il cuore è libero di volare nell’oltre; nella speranza e convinzione che una carezza donata oggi, ci tornerà indietro domani moltiplicata; nella forza d’animo che occorre per affrontare questo nostro percorso terreno; nei valori che elevano lo spirito e in tutte quelle migliaia di cose che ci girano intorno ogni giorno, passando troppo spesso inosservate.
La serenità vera non è quella che pensi di provare nell’arco della giornata, ma è autentica solo se la senti al risveglio e alla sera. Se la vivi semplicemente durante la giornata, è solo apparentemente parte di te, ma se la provi quando ti svegli e quando vai a dormire, cioè rappresenta il primo e l’ultimo sentimento che avverti nell’arco della giornata, allora la vivi veramente, solo in quel caso ti appartiene davvero.
Quando ci trovavamo faccia a faccia sentivo dentro i movimenti delle tue gesta che avevi qualcosa da dire, qualcosa di importante, forse troppo da dire, ma tu amavi il silenzio, era la tua Pace, eppure capivo tutto quello che dicevi, com’era possibile?