Anna Maria Fazio – Stati d’Animo
Mi piace chi guarda, non chi vede. Mi piace chi ascolta, non chi sente. Tutto il resto può essere un dettaglio, non una necessità.
Mi piace chi guarda, non chi vede. Mi piace chi ascolta, non chi sente. Tutto il resto può essere un dettaglio, non una necessità.
La sofferenza quindi è la risposta al male, ma allo stesso tempo risulta essere l’epifania dell’uomo.
C’è un forte bisogno di semplicità. Sono troppo tortuose le strade che incontriamo, troppo ripide le salite che percorriamo, troppo acide le lacrime che versiamo.
Nella vita saranno molte le cose che ti accompagneranno, soprattutto le delusioni.
Chiudi gli occhi. Ogni voce, ogni pensiero prende spazio nella mente. Tutto sembra così vero e così intuile. Le parole pulsano, scalpitano, cercano di uscire dalla bocca. E invece sono le lacrime a scendere sul volto e con il sapore di salato coprono la secchezza delle labbra asciutte. In tutto questo Il cuore tace. Tace perché sa che non verrà ascoltato. Tace perché sa che ogni sua parola potrebbe essere stupida. Tace perché nessuno gli ha insegnato a parlare. E non resta altro che reprimere i pensieri e aprire gli occhi.
Quando si possiede la serenità interiore, si ha la possibilità di affrontare la vita.
Se si guarda da vicino, la storia non fa altro che ripetere se stessa. Quello che chiamiamo chaos non è nient’altro che uno schema che non abbiamo riconosciuto. Quello che chiamiamo caso non è altro che uno schema che non riusciamo a decifrare. E quello che non riusciamo a capire lo chiamiamo nonsense. Ciò che non possiamo leggere, lo chiamiamo borbottio.