Annamaria Crugliano – Angelo
Tieni le mie ali mio Dio perché amando e morendone non ne ho più bisogno.
Tieni le mie ali mio Dio perché amando e morendone non ne ho più bisogno.
L’Amore vero non pretende, dona!
Il mio angelo è meraviglioso, lui non mi lascia mai. Delle volte è triste perché sa quanto soffro senza lui. Avrei voluto volare insieme a lui in quel mondo meraviglioso, insieme a tutti gli angeli. Il mio angelo è dolce e meraviglioso, mi ha fatto capire che ho una missione da compiere: i nostri figli nati da un grande amore e lui mi sostiene ogni giorno della mia vita.
Amava sognare, volare… dormire sui prati fioriti del paradiso cullata dagli angeli.
Alla mostra del fotografo Gianpaolo Barbieri mi hanno presentato un modellino fresco e con gli occhi luminosi. Gli ho detto: “Oh, piacere, ti sei fatto male quando sei caduto dal paradiso!?”
Quale affermazione ha scatenato tanta malevolenza e desiderio di sangue? Che ha avuto bisogno di essere circondata il prima possibile, e sostenuta da un argine di controllo del pensiero degli angeli? Ah, si. “Cristo è il figlio del serpente”. È solo la verità che scatena… l’animosità.
Fedeltà… il concetto di fedeltà può essere anche solo platonico?, c’è ancora fedeltà quando si dicono certe parole dolci e si fanno affermazioni di intenzioni anche se non consumate?… questo è un mondo in cui certe parole spesso sono indice di lealtà, pur essendo solo parole come “prometto”, c’è ancora coerenza di sentimenti (che si dicevano eterni) quando accettando la fine di un rapporto si inizia un flirt?