Annamaria Crugliano – Frasi d’Amore
A volte ci chiediamo a che serve sognare? Ve lo dico io, serve ad amare… altre volte ci chiediamo cosa dobbiamo amare? E così che iniziamo a sognare…
A volte ci chiediamo a che serve sognare? Ve lo dico io, serve ad amare… altre volte ci chiediamo cosa dobbiamo amare? E così che iniziamo a sognare…
E ti cerco in una virgola, in una punteggiatura, come se fossero baci che vorrei tra spazi e lettere, intercalati sulle tue labbra.
Non ci conosceremo mai davvero, se non avremo la percezione di quanto il bene ci voglia. E di quanto il male ci condizioni. Arriva un momento in cui, solo la saggezza di due pensieri, può unire gli equilibri di due vite. Che vogliono proseguire insieme.
A volte il freddo della solitudine mi ghiaccia l’anima, cosa farei per donarti una tenera…
Una rondine non fa primavera, ma un passera può fare l’autunno caldo.
Le anime dannatesi incontrano nella buferaNel correre avantidi una vita cheti trascinaanche quando non vuoiLe anime dannateinciampano nei loro sentimentiquando sentonoil vincolo profondodi chi ha lo stesso maleLe anime dannatefuggono lontano nel timore– improvviso –di prendersi per manodi trovare una rispostaLe anime dannateprima o poi iniziano a viveresmettono di aver pauraperché sanno chebasta prendersi per mano.
Questo cielo grigio mette sempre un po’ di malinconia, lo guardo rannicchiata in un angolo con la fronte schiacciata sul freddo vetro, adesso, come dalle nuvole, cadono lacrime dai miei occhi, piango, perché dopo il sole tornerà dal cielo, mentre tu da me non tornerai mai più…
E ti cerco in una virgola, in una punteggiatura, come se fossero baci che vorrei tra spazi e lettere, intercalati sulle tue labbra.
Non ci conosceremo mai davvero, se non avremo la percezione di quanto il bene ci voglia. E di quanto il male ci condizioni. Arriva un momento in cui, solo la saggezza di due pensieri, può unire gli equilibri di due vite. Che vogliono proseguire insieme.
A volte il freddo della solitudine mi ghiaccia l’anima, cosa farei per donarti una tenera…
Una rondine non fa primavera, ma un passera può fare l’autunno caldo.
Le anime dannatesi incontrano nella buferaNel correre avantidi una vita cheti trascinaanche quando non vuoiLe anime dannateinciampano nei loro sentimentiquando sentonoil vincolo profondodi chi ha lo stesso maleLe anime dannatefuggono lontano nel timore– improvviso –di prendersi per manodi trovare una rispostaLe anime dannateprima o poi iniziano a viveresmettono di aver pauraperché sanno chebasta prendersi per mano.
Questo cielo grigio mette sempre un po’ di malinconia, lo guardo rannicchiata in un angolo con la fronte schiacciata sul freddo vetro, adesso, come dalle nuvole, cadono lacrime dai miei occhi, piango, perché dopo il sole tornerà dal cielo, mentre tu da me non tornerai mai più…
E ti cerco in una virgola, in una punteggiatura, come se fossero baci che vorrei tra spazi e lettere, intercalati sulle tue labbra.
Non ci conosceremo mai davvero, se non avremo la percezione di quanto il bene ci voglia. E di quanto il male ci condizioni. Arriva un momento in cui, solo la saggezza di due pensieri, può unire gli equilibri di due vite. Che vogliono proseguire insieme.
A volte il freddo della solitudine mi ghiaccia l’anima, cosa farei per donarti una tenera…
Una rondine non fa primavera, ma un passera può fare l’autunno caldo.
Le anime dannatesi incontrano nella buferaNel correre avantidi una vita cheti trascinaanche quando non vuoiLe anime dannateinciampano nei loro sentimentiquando sentonoil vincolo profondodi chi ha lo stesso maleLe anime dannatefuggono lontano nel timore– improvviso –di prendersi per manodi trovare una rispostaLe anime dannateprima o poi iniziano a viveresmettono di aver pauraperché sanno chebasta prendersi per mano.
Questo cielo grigio mette sempre un po’ di malinconia, lo guardo rannicchiata in un angolo con la fronte schiacciata sul freddo vetro, adesso, come dalle nuvole, cadono lacrime dai miei occhi, piango, perché dopo il sole tornerà dal cielo, mentre tu da me non tornerai mai più…