Annamaria Crugliano – Sogno
Povera stella che in cielo non vive senza me e allora ti butti giù.
Povera stella che in cielo non vive senza me e allora ti butti giù.
Ho fatto un sogno: ero sulla spiaggia, c’era un grande fuoco; intorno ad esso io ed altre persone, persone “speciali”. Ho sognato che nessuno parlava, ci si guardava solamente tenendosi per mano, mentre una dolce melodia ci cullava. Tutto perfetto! Un grande sogno. Ho immaginato.
La vita non è regolata dalla matematica, ma più avanzano gli anni e più tiriamo le somme.I potrei, i se, l’aver potuto dare, il ti amo detto e quello non detto, quello atteso e non ricevuto. I sogni lasciati fuggire e quelli raggiunti, le sconfitte e molto altro ancora, sono gli addendi che danno la somma finale del nostro vivere… e a volte tirando le somme troviamo l’ammanco ma a volte siamo perfino così fortunati da trovarci in credito.
Sopportare fa essere amata.
Tutti angeli alla nascita, alcuni bestie alla morte, altri umani soprattutto verso la fine, pochi…
Mi dissero che esistevano due occhi d’un misto di luce e pianto che solo essi…
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.