Annamaria Crugliano – Sogno
Certe volte l’unico modo per continuare a sognare… è diventare il sogno di qualcuno.
Certe volte l’unico modo per continuare a sognare… è diventare il sogno di qualcuno.
Vedo cani che lottano, rissa leggiadra come danza. Si lanciano un osso, ci girano attorno e lo afferrano. Conosco i passi, ma non voglio giocare. Sono in disparte, li osservo snervata. Cresciuta con loro, ma nata gatto, non mi ci mischio. Idioti, meschini, son forse più lupi che cani. Alle spalle s’azzannano, ma, volpi, muso a muso fingono il nulla. Bravi attori, però, certo. Vien quasi il dubbio che stupidi lo siano davvero. Idioti, meschini, furbi? Cani, lupi, volpi? Non so. Ma Bastardi, oh sì. Questo sicuro.
I sogni sono gratis fino a quando non decidi di realizzarli. Allora li hanno un prezzo e spesso altissimo fatto di rinunce, di lotte, di delusioni, di cadute. Un prezzo composto da energie e anche lacrime.
Io non dico nulla, le bugie degli altri ti sono bastate, non chiedermi allora di essere sincera con te!
Talvolta per inseguire i propri sogni, bisogna prima brancolare in un incubo.
Sogni, pezzi di un vetro infranto che lacera l’anima ad ogni pensiero. Sogni di una mente in agonia mentre a piedi nudi calpesta i taglienti frammenti di un ricordo perduto, smarrito nell’oblio di una vita mai vissuta.
Il sogno è la morfina che ti fa provare meno dolore mentre intorno a te il cancro della realtà ti divora.