Annamaria Crugliano – Tristezza
È terribilmente piccolo chi non ti vuole amare, che poi d’improvviso con qualche grande lacrima scompare!
È terribilmente piccolo chi non ti vuole amare, che poi d’improvviso con qualche grande lacrima scompare!
Ed è un bene che io sono come sono, perché avrei anche potuto essere come te!
E… più che sbattere le palle violentemente al muro, che cosa fai?
La vita dona la vita toglie, la vita è bella e a volte dura, qualche volta ingrata qualche volta riconoscente. La vita e ciò che si vive nel bene e nel male resta vita come lo è mia vita che mi ha dato ma mi ha tolto anche tanto come le persone a cui tenevo tanto mentre qualcuno mi dice per colpa mia, certo per colpa di essere il risultato di chi si è preso gioco di me. E adesso in ginocchio prego Dio, che sia clemente con questo cuore stremato, incollerito, prega per chi ha potuto recare qualche dolore, prega per me che a fatica vivere. La vita mi ha donato ma mi tolto chi amavo e amo di più di me stesso. La mia mamma, e la mia dolce e cara piccolina.
Questa notte la promessa non mantenuta di non sognarti mi ha tenuta sveglia.
Vorrei posare sul ciglio della mia porta e osservare con degli occhi oggettivi la realtà! Voglio vederla cosi com’è! Non voglio vedere felicità dove c’è tristezza, non voglio vedere tristezza dove c’è felicità! Voglio vedere ambedue nel loro vestito originale. Dopo di che le spoglierò e le renderò squallide agli occhi di ciascuno. Perché non c’è inganno a cio che non si conosce e non c’è verità a cio che si conosce: c’è solo il principio relativo che ogni cosa sarà tale solo per colui che la guarda!
Anche le persone più forti hanno un limite. Anche loro soffrono, ma sono brave a nasconderlo.