Annamaria Crugliano – Tristezza
Quando rompo il ghiaccio so come ucciderlo: il ghiaccio è come il dolore, è inutile pugnalarlo col coltello, devi aspettare che si sciolga.
Quando rompo il ghiaccio so come ucciderlo: il ghiaccio è come il dolore, è inutile pugnalarlo col coltello, devi aspettare che si sciolga.
Una ricetta sicura di infelicità? Il sommarsi di due “rimedi”.
Eppure solo il mio cuore sa cosa vuole e capirlo mi fa soffrire, perché non riesco a curarlo con l’amore che lui cerca.
Si dice che per un po’ di tempo non abbia neanche avuto la forza di alzare la testa tanta era la delusione, sicuramente il sorriso mancava e il futuro lo vedeva tutto nero, ma lui ogni tanto sorride e pensa a lei, si commuove e non riesce a capire come lei si possa essere dimenticata di tutto, ormai lei era volata via.
Con una benda sugli occhi e con delle piume nelle orecchie, suono al pianoforte una melodia immaginaria di cui solo io conosco le note…
L’ilarità non può avere eccesso, ma è sempre buona, e al contrario la malinconia è sempre cattiva.
E assolutamente in silenzio, iniziò a piangere in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri fino all’orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.