Annie Oakley – Matrimonio
Le famiglie non sono altro che l’idolatria del dovere.
Le famiglie non sono altro che l’idolatria del dovere.
È il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un’istituzione così unilateralmente senza speranza.
Il matrimonio trasforma l’atto sessuale in un atto giuridico.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Io non ho una “compagna”, ho una moglie: io e lei non siamo due metà di una mela, ma una mela divisa in due metà.
Sulla strada per Aarhus ho visto una scena penosamente grottesca: due mucche, che erano legate insieme, sono venute al corto galoppo incontro a noi; una correva selvaggiamente e agitava la coda in maniera bizzarra, l’altra si mostrava più prosaica ed era disperata riguardo al fatto di dover prendere parte agli stessi movimenti.Non è regolata così la maggior parte dei matrimoni?
Una volta avevo uno spiccato senso dell’umorismo.Poi mi sono sposato.
È il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un’istituzione così unilateralmente senza speranza.
Il matrimonio trasforma l’atto sessuale in un atto giuridico.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Io non ho una “compagna”, ho una moglie: io e lei non siamo due metà di una mela, ma una mela divisa in due metà.
Sulla strada per Aarhus ho visto una scena penosamente grottesca: due mucche, che erano legate insieme, sono venute al corto galoppo incontro a noi; una correva selvaggiamente e agitava la coda in maniera bizzarra, l’altra si mostrava più prosaica ed era disperata riguardo al fatto di dover prendere parte agli stessi movimenti.Non è regolata così la maggior parte dei matrimoni?
Una volta avevo uno spiccato senso dell’umorismo.Poi mi sono sposato.
È il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un’istituzione così unilateralmente senza speranza.
Il matrimonio trasforma l’atto sessuale in un atto giuridico.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Io non ho una “compagna”, ho una moglie: io e lei non siamo due metà di una mela, ma una mela divisa in due metà.
Sulla strada per Aarhus ho visto una scena penosamente grottesca: due mucche, che erano legate insieme, sono venute al corto galoppo incontro a noi; una correva selvaggiamente e agitava la coda in maniera bizzarra, l’altra si mostrava più prosaica ed era disperata riguardo al fatto di dover prendere parte agli stessi movimenti.Non è regolata così la maggior parte dei matrimoni?
Una volta avevo uno spiccato senso dell’umorismo.Poi mi sono sposato.