Anonimo – Acqua
Il monte mi ha accolta e serbata per farmi tornare alla vetta a suggerirti che le umili cose sono spesso le più preziose.
Il monte mi ha accolta e serbata per farmi tornare alla vetta a suggerirti che le umili cose sono spesso le più preziose.
Non tenere chiusa nessuna porta… Non sai dove l’amore entrerà.
La verità, in fondo, non esiste.
L’amore forzato da un solo lato ha sofferenti risvolti.
Non smettiamo di giocare perché diventiamo vecchi, diventiamo vecchi perché smettiamo di giocare.
Il popolo era libero di parlare una lingua di propria creazione, il dialetto. La borghesia ha imposto la lingua nazionale dello stato e quella universale del mercato. I popoli son diventati massa.
È stato un attimo. Mi sei apparsa dinnanzi quasi per caso, i miei occhi mestamente per terra puntati, guardandosi intorno con fare dissuaso dal tuo esistere vennero illuminati. Guardarti, sognarti, quasi un incanto, stupirmi di te per istanti infiniti, storditi da una bellezza, da non poter dir quanto, i miei raminghi pensieri da te rapiti. Tutto nasce e tutto muore in un attimo solo, amori e delusioni s’accavallano nello stesso momento emozioni che ti rapiscono e prendono il volo, ma poi cadono e muoiono senza lamento. Ti ho visto, ammirata e in parte compresa, completamente schiavo di quel tuo guardarmi, ho abbassato di colpo ogni mia difesa ed è bastato un attimo per innamorarmi. Il mare è rinchiuso nei tuoi occhi, quegli occhi che brillano di luce… degli occhi che se guardo sfuggono, occhi che ti riempiono di gioia, e per quegli occhi tu continui a sorridere, a sognare… solo i tuoi occhi riescono a giocare con le stelle!