Anonimo – Anima
La nudità è il vestito dell’anima.
La nudità è il vestito dell’anima.
Bisogna togliere le spine che fanno male dentro, e far uscire tutto ciò che ci avvelena o avvelenato l’anima, in quella ferita che rimane, sarà la vittoria dell’anima sulla falsità.
Nessuna ruga sul viso della mia donna coprirà mai l’amore che mi ha fatto vivere.
Chi ama non ha bisogno di parole. Sente dentro nell’anima!
La frase più bella non è quella scritta da un poeta con parole che fanno sognare ma è questo semplice “ti voglio bene” che riempie i nostri cuori.
O idolo, se vero, mal onori parolecon aria d’un attore da cinemae capirò la vita tardi.(sì, dio denaro ha bel aroma, se l’età dona mali).Se ti ama Maroni,se autori d’innari ti amano,noi di là sarem atei se ridi, amici mai.Re, nè ti sarò devoto,nè ti dirò lodi e, se mai devo,lo direi con anatema amaroEvasore e libero giri, dai le case,reti – se util o popolo devi agitare – domina.Dicì me’nage, l’Italia era tesa, balene udì:pelato sire dai solo pan e palla.Venale marrano,vai – se d’amore a vita nel lavorodella cara Italia hai miti – sei solo.Di divi denaro o sole godi:girati, là non è la Mecca,fidati d’una remota voce nei veli.Tu odi, allievo? Da lì lo vedi?Da Milano con ali madide voli,là – dove il laido utile viene covato -mera nudità di facce, male non alita.Rigido, geloso, ora ne dividi dolosi esiti.Mia hai la tiara,(“Calle d’oro, valle nativa e Roma desiavo. “)narramela, ne val la penaPolo sia deriso, tale pidue n’è la base,tare ai lati (Lega, nemici d’an, i moderati gai) vedo.Lo popoli tu e sì t’è resa celia:di rigore bile erosa v’è ora, ma a metà – nano – ci eriDolo vediam, e se i dolori di te noto,vedo rasi, teneri amici mai dire sì.Età mera sali, Dio non ama i tiranni – diro’-tua è sinora, ma mai tesi la mano da te lesa.Morale?Bah, ora ne do i disidratati valori:pace – ameni – cade rotta, nuda ira no.Ce lo rapirono l’amore, v’è sol odio.
Tutto questo eterno girare, senza te non mi diverte più, per questo chiedo di venire con te la su.