Anonimo – Arte
L’arte è un discorso di follia interpretativa.
L’arte è un discorso di follia interpretativa.
Ho scritto t’amo sulla sabbia e il vento lo cancellò, l’ho scritto nel mio cuore…
Immagino un mondo dove tu sei la mia delizia. Il tuo cuore il mio battito. Il tuo sguardo la mia vita.
Come quando un fiore non cresce, quando una goccia non cade, l’energia non evade, un sospiro non ti assale, una donna non ride e l’anima non piange. È tutto come se uno stivale calpestasse un volto umano in eterno, rendendolo cieco, muto, sordo, insano, inumano. È tutto come quando la vita viene spenta, la luce si assenta, il fuoco si arresta. È tutto come quando l’uomo dimentica l’uomo, l’amore diventa odio, il sogno diventa incubo. È tutto come quando il denaro conquista, il potere devasta, il mostro si afferma. È tutto come quando… Ora.
Il valore di una carezza lo apprezzi solo quando la ricevi, quando la vivi e vorresti non lavarne più via il sapore, quando ti manca ma non ti va di ammetterlo perché sei certo che, non più tardi di domani, ritornerà a baciarti l’anima!
La fatica di ogni giorno, le rinunce, il dolore anche fisico offerto al Signore con fede per la salvezza delle anime, mi da gioia sicurezza e conforto: provaci anche tu.
Sono sempre stata una sognatrice, ho sempre cercato di vedere il buono nelle persone. Anche se spesso e volentieri a farmi male sono state proprio quelle persone di cui io ingenuamente mi ero fidata ciecamente.