Anonimo – Comportamento
Un tempo era più semplice, o era sì o era no. Adesso c’è anche il forse, il se, il magari.
Un tempo era più semplice, o era sì o era no. Adesso c’è anche il forse, il se, il magari.
Le circostanze ti avvolgono come una calda coperta in una fretta notte d’inverno. In seguito ti soffocano inesorabilmente, come il fumo fugace esalato dalle lingue ardenti di una fiamma; Nata dai dubbi interiori che crescono e si dissolvono come veleno nel tuo sangue.
Le occasioni della vita ci passano sotto gli occhi; ma noi non ce ne accorgiamo. Anzi, tendiamo sempre a guardare oltre.
Meglio dire qualcosa veramente stupido o stupidamente vero?
Inneggiamo troppo la libertà illudendoci che precludere i sentimenti, o imprigionarci dietro ad uno scudo di indifferenza ci renda liberi, tanto da non renderci conto che quel paravento che innalziamo davanti a noi è un palliativo che nasconde soltanto la parte fisica del nostro essere, lasciando fuori come una coperta troppo corta, il dolore della nostra anima. Tutto questo, quando cerchiamo la libertà con sacrificio, con qualche rinuncia, per paura. Sì, perché abbiamo paura di soffrire, di rimanere delusi vivendo l’attimo senza pensare al dopo e allora preferiamo scegliere di restare in silenzio da soli. Siamo troppo condizionati dalla società, dai preconcetti, dai sensi corporali e non lasciamo quasi mai che il cuore comandi sulla ragione.
C’è chi vive in un modo reale, da cui si estranea con momenti di follia (e questi sono gli altri), c’è chi invece è folle continuamente ed ogni tanto rientra, per distrarsi un po’, nel mondo dei “normali” (e questo sono io)
Per esprimere un tuo pensiero, parli, parli, parli con paroloni che sembrano venir dallo spazio,…