Anonimo – Comportamento
Usare le parole aspre quando esistono quelle gentili è come cogliere frutti acerbi quando pendono quelli maturi.
Usare le parole aspre quando esistono quelle gentili è come cogliere frutti acerbi quando pendono quelli maturi.
Il dovere è ciò che pretendiamo dal prossimo, non quello che facciamo noi.
Non esiste “tempo al tempo”. Io non aspetto più un domani migliore e non rimando più nulla di ciò che posso fare oggi. Io vivo ora. Ciò che per me esiste è solo questo attimo, questo istante, perché solo questo ho di certo. Tutto il resto, se Dio vorrà, sarà storia in più da poter scrivere e ricordare… ma l’importante per me è comporre al meglio la pagina dedicata a questa Nuova ed Unica giornata.
Io, come tutti, ho avuto problemi, delusioni e fregature varie nel reale come nel virtuale, ma mai andrò a pietire né mai mi si capirà in ginocchio. Non è mia abitudine mostrare al mondo ciò che ho dentro, siano lacrime o sorrisi, non cerco il consenso del momento, non ne ho bisogno, che a far danni sono cavarmela da me.
Nell’odio non esiste fondamento di razionalità perché rispecchia l’ingnoranza di non voler capire il prossimo.
Mi chiamano cattiva quando non intendo più ascoltare le bugie della gente. Quelle parole di scuse pronunciate mille volte, ma mai sentite. Il pentimento finto di chi dopo pochi minuti già tornava a compiere determinati gesti e azioni. Felice e fiera di essere cattiva per voi ipocriti e falsi, ma vera e coerente nel mondo degli onesti!
Vorrei che Dio spegnesse oggi la fiamma della mia vita, l’amore che alimentava quella fiamma non c’è più, non ha senso tenerla accesa se non produce più calore.