Anonimo – Comportamento
Se si potessero portare in piazza le proprie preoccupazioni, nel vedere quelle degli altri, si tornerebbe a casa con le proprie, più volentieri.
Se si potessero portare in piazza le proprie preoccupazioni, nel vedere quelle degli altri, si tornerebbe a casa con le proprie, più volentieri.
Dobbiamo smetterla tutti con questa storia di “ma dev’essere l’uomo a scrivere prima” o “se…
Io voglio essere un bisogno. Voglio essere fame insaziabile. Voglio essere quegli occhi che cerca tra i passanti. Voglio essere notti insonni. Voglio essere un pomeriggio di sole. Ma, soprattutto, voglio essere quel nome che porta sempre sulle labbra e quella mancanza che deve colmare. Voglio essere tempesta. Felicità. Voglio essere, per lei, qualcuno senza il quale non può vivere. Voglio essere il suo respiro. Il suo tempo. Il suo sorriso.
Scrivere è una curiosa forma di egocentrica riservatezza, di modesta vanità, di umile ambizione.
Nella vita; tutti che ti dicono di non incazzarti, che non ne vale la pena, che non serve a niente… Ma io dico che per sani e validi motivi incazzarsi ogni tanto fa pure bene! Chi non si incazza mai, chi agisce sempre allo stesso modo, chi non ha mai una reazione nemmeno quando gli toccano la dignità non è per me una persona vera! Chi è vero, ha emozioni, reazioni e se si deve incazzare e dire la sua lo fa senza problemi!
La letteratura non è scienza, non consiste in processi mentali ma in processi del cuore.
Sono così le persone speciali: hanno un cuore grande. E per quello che fanno, non si aspettano ringraziamenti da nessuno.