Anonimo – Comportamento
È più facile puntare il dito verso gli altri che verso se stessi, a volte basterebbe farsi un esame di coscienza per trovare la direzione giusta prima di puntare.
È più facile puntare il dito verso gli altri che verso se stessi, a volte basterebbe farsi un esame di coscienza per trovare la direzione giusta prima di puntare.
Saprò abituarmi a non sentirti più, saprò rassegnarmi al mio dolore, saprò fingere di essere felice, ma chissà se saprò dire al mio cuore: é finita.
Chi segue gli altri non arriva mai primo.
Ma perché invidiare, ma perché manifestare così platealmente il rodimento per qualcosa che tu non hai, ma perché mentre parli non ti ascolti, forse se tu imparassi a farlo inizieresti a vergognarti di te stesso.
Fidarsi di se stessi è un rischio, ma almeno si sa a cosa si va incontro.
Cosa non fare mai: chiedere dopo il primo incontro amoroso: “Ti è piaciuto?”, “Sei stata bene?”, “Come è andata?”. Non è un film. I commenti sono inutili, il futuro della storia sarà l’unico commento attendibile.
Ho acceso un sorriso e spento la malinconia. Ho scacciato la tristezza e abbracciato l’ottimismo ed ho cambiato volto alla mia giornata.
Saprò abituarmi a non sentirti più, saprò rassegnarmi al mio dolore, saprò fingere di essere felice, ma chissà se saprò dire al mio cuore: é finita.
Chi segue gli altri non arriva mai primo.
Ma perché invidiare, ma perché manifestare così platealmente il rodimento per qualcosa che tu non hai, ma perché mentre parli non ti ascolti, forse se tu imparassi a farlo inizieresti a vergognarti di te stesso.
Fidarsi di se stessi è un rischio, ma almeno si sa a cosa si va incontro.
Cosa non fare mai: chiedere dopo il primo incontro amoroso: “Ti è piaciuto?”, “Sei stata bene?”, “Come è andata?”. Non è un film. I commenti sono inutili, il futuro della storia sarà l’unico commento attendibile.
Ho acceso un sorriso e spento la malinconia. Ho scacciato la tristezza e abbracciato l’ottimismo ed ho cambiato volto alla mia giornata.
Saprò abituarmi a non sentirti più, saprò rassegnarmi al mio dolore, saprò fingere di essere felice, ma chissà se saprò dire al mio cuore: é finita.
Chi segue gli altri non arriva mai primo.
Ma perché invidiare, ma perché manifestare così platealmente il rodimento per qualcosa che tu non hai, ma perché mentre parli non ti ascolti, forse se tu imparassi a farlo inizieresti a vergognarti di te stesso.
Fidarsi di se stessi è un rischio, ma almeno si sa a cosa si va incontro.
Cosa non fare mai: chiedere dopo il primo incontro amoroso: “Ti è piaciuto?”, “Sei stata bene?”, “Come è andata?”. Non è un film. I commenti sono inutili, il futuro della storia sarà l’unico commento attendibile.
Ho acceso un sorriso e spento la malinconia. Ho scacciato la tristezza e abbracciato l’ottimismo ed ho cambiato volto alla mia giornata.