Anonimo – Comportamento
La gente di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione.
La gente di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione.
Un incanto divino il tuo sguardo che incrocia il mio.
Ogni mio atteggiamento ha un suo “perché”, soprattutto il mio silenzio.
Ci sono persone con cui scatta un’empatia immediata. Persone, la cui voce, i cui gesti,…
La consapevolezza dei propri limiti non deve impedirci di osare. Non si sa mai…
Mostro sempre la parte migliore di me, l’altra la tengo di scorta.
In questi giorni ho pensato spesso a te, a come stai, a cosa fai, se hai ancora le stesse abitudini, se prendi ancora il caffè alla stessa ora ogni giorno, se hai cambiato casa come volevi e se fai ancora fatica a orientarti quando è buio e la luce è spenta, se fai ancora tutto di fretta perché sei sempre in ritardo. E, credimi, ti ho pensato talmente tanto che, se non ti sei ancora strozzato con il caffè, se non hanno dovuto amputarti il mignolo perché l’hai sbattuto troppo forte, se non ti sei rotto l’osso del collo mentre scendevi di fretta le scale è un miracolo.
Un incanto divino il tuo sguardo che incrocia il mio.
Ogni mio atteggiamento ha un suo “perché”, soprattutto il mio silenzio.
Ci sono persone con cui scatta un’empatia immediata. Persone, la cui voce, i cui gesti,…
La consapevolezza dei propri limiti non deve impedirci di osare. Non si sa mai…
Mostro sempre la parte migliore di me, l’altra la tengo di scorta.
In questi giorni ho pensato spesso a te, a come stai, a cosa fai, se hai ancora le stesse abitudini, se prendi ancora il caffè alla stessa ora ogni giorno, se hai cambiato casa come volevi e se fai ancora fatica a orientarti quando è buio e la luce è spenta, se fai ancora tutto di fretta perché sei sempre in ritardo. E, credimi, ti ho pensato talmente tanto che, se non ti sei ancora strozzato con il caffè, se non hanno dovuto amputarti il mignolo perché l’hai sbattuto troppo forte, se non ti sei rotto l’osso del collo mentre scendevi di fretta le scale è un miracolo.
Un incanto divino il tuo sguardo che incrocia il mio.
Ogni mio atteggiamento ha un suo “perché”, soprattutto il mio silenzio.
Ci sono persone con cui scatta un’empatia immediata. Persone, la cui voce, i cui gesti,…
La consapevolezza dei propri limiti non deve impedirci di osare. Non si sa mai…
Mostro sempre la parte migliore di me, l’altra la tengo di scorta.
In questi giorni ho pensato spesso a te, a come stai, a cosa fai, se hai ancora le stesse abitudini, se prendi ancora il caffè alla stessa ora ogni giorno, se hai cambiato casa come volevi e se fai ancora fatica a orientarti quando è buio e la luce è spenta, se fai ancora tutto di fretta perché sei sempre in ritardo. E, credimi, ti ho pensato talmente tanto che, se non ti sei ancora strozzato con il caffè, se non hanno dovuto amputarti il mignolo perché l’hai sbattuto troppo forte, se non ti sei rotto l’osso del collo mentre scendevi di fretta le scale è un miracolo.