Anonimo – Felicità
Amo poter spiegare qualcosa a qualcuno che ha sempre saputo tutto.
Amo poter spiegare qualcosa a qualcuno che ha sempre saputo tutto.
Ciascuno di noi è un poeta, quando riesce a fermare con le parole, l’emozione di un istante.
Anche se il mondo dovesse morire domani, io non esiterei a piantare un seme oggi.
Mi sono chiesta tante volte se la felicità ha un numero, un indirizzo, un cap, una residenza specifica. Mi sono chiesta se esista davvero. Mi sono chiesta se c’è un treno che ha come meta e rotta questa fantomatica parola. Come sempre, ho solo una risposta da esternare e da pronunciare a voce bassa: la felicità non è altro che seminare sorrisi in un prato dove erbacce e gramigna risiedono incontrastate senza rinunce. La felicità è fare un patto col destino, mentre desiderio e volontà si abbracciano e si amano, sotto questo cielo di mille contrasti e di acerbe contraddizioni e consapevolezze. Ecco cos’è la felicità: è amarsi incondizionatamente, è credere che qualcuno da qualche parte possa amarti davvero per quello che sei. La felicità è trovarsi sopra un precipizio, pronta a cadere ma anche pronta ad aggrapparsi alla speranza, quella speranza che ti tiene su mentre scivoli giù in quel dirupo di cattiverie. La felicità è essere pronti a mettere le ali e a volare, in qualsiasi momento, protetti indistintamente da ciò che si ha nel cuore.
Vorrei nascere ancora e provare a cercarti.
Sei la perla preziosa che ho solo saputo rovinare… i tuoi raggi mai più illumineranno…
E tre per te.