Anonimo – Figli e bambini
Meglio morire senza figli, che lasciarli male educati.
Meglio morire senza figli, che lasciarli male educati.
Ma come fai? Sei riuscita a farmi ricalcare i vecchi tasti rumorosi, tornare a far compagnia alla luna e pensare a ciò che vorrei evitare. Eppure come faccio a evitare questo? Come potrei far sì che nessuno si ricordi di te e della tua bellezza? Proprio non ci riesco.
Ho nascosto qualcosa nel tuo cuore… prendila e danne uso ogni volta che ne hai bisogno… ogni volta che vuoi… si chiama felicità. Ti amo.
Si era aspettata che sua figlia desse un altro schiaffo alla bambina per la sua disobbedienza, invece la poetessa di Qazvin si inginocchiò all’improvviso sul tappeto e la prese in braccio. Poi, mormorandole qualcosa all’orecchio e facendole il solletico finché lei non si mise a ridere, prese a tirare il pollice ostinato fino a estrarglielo dalla bocca. La bambina un po’ rideva un po’ piangeva, ansiosa di attenzioni, insofferente agli ordini. Era diventata raggiante, ma non appena la mamma si ritirò su, con un sospiro leggero, la bambina mise il broncio e si infilò di nuovo in bocca il pollice tutto raggrinzito. È una buona madre, osservò la donna anziana meditabonda. L’amore, come la preghiera, le viene naturale; si inginocchia accanto ai bambini e si alza come chi è abituato a genuflettersi. Chi avrebbe pensato che una donna tanto intollerante verso la stupidità potesse avere tanta pazienza con l’immaturità, si chiese.
Diceva un famoso poeta: chi vive senza follie non è saggio quanto crede. La mia…
Cambiare è l’unico modo per sopravvivere in un mondo che cambia.
Quando arriverai al cuore della vita scoprirai di non essere superiore al malvagio né inferiore al profeta.