Anonimo – Frasi d’Amicizia
Un amico fidato e sincero vorrei trovarlo davvero.
Un amico fidato e sincero vorrei trovarlo davvero.
Il primo bacio al primo appuntamento è una piccola chiave che apre un grandissimo portone dove dentro c’è l’amore che vi aspetta inpazientemente.
Oggi l’esercito con i propri mezzi motorizzati potrebbe intervenire a sostegno di qualunque necessità ed in situazioni improponibili per i macchinari civili.
Nel nostro piccolo mondo eravamo una sola anima io e lui. I più bei arcobaleni ci prestavano i loro sfolgoranti colori per dipingere i nostri sogni. Immaginandoli dialogando come se avessimo avuto una sola bocca per poterli descrivere, un solo olfatto per poter odorarne il profumo. Fronte a fronte, gli occhi dell’uno persi dentro al mare scuro ma limpido degli occhi dell’altro, parlavamo usando gli sguardi.
Non preoccuparti del risultato finale. Ricordati che la vera soddisfazione viene dal lavoro stesso, non dal risultato finale. Ricordati quello che sei, e non scendere a compromessi mai.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
“Amicizia” è una parola “sacra” usata troppo spesso dal “profano”.
Il primo bacio al primo appuntamento è una piccola chiave che apre un grandissimo portone dove dentro c’è l’amore che vi aspetta inpazientemente.
Oggi l’esercito con i propri mezzi motorizzati potrebbe intervenire a sostegno di qualunque necessità ed in situazioni improponibili per i macchinari civili.
Nel nostro piccolo mondo eravamo una sola anima io e lui. I più bei arcobaleni ci prestavano i loro sfolgoranti colori per dipingere i nostri sogni. Immaginandoli dialogando come se avessimo avuto una sola bocca per poterli descrivere, un solo olfatto per poter odorarne il profumo. Fronte a fronte, gli occhi dell’uno persi dentro al mare scuro ma limpido degli occhi dell’altro, parlavamo usando gli sguardi.
Non preoccuparti del risultato finale. Ricordati che la vera soddisfazione viene dal lavoro stesso, non dal risultato finale. Ricordati quello che sei, e non scendere a compromessi mai.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
“Amicizia” è una parola “sacra” usata troppo spesso dal “profano”.
Il primo bacio al primo appuntamento è una piccola chiave che apre un grandissimo portone dove dentro c’è l’amore che vi aspetta inpazientemente.
Oggi l’esercito con i propri mezzi motorizzati potrebbe intervenire a sostegno di qualunque necessità ed in situazioni improponibili per i macchinari civili.
Nel nostro piccolo mondo eravamo una sola anima io e lui. I più bei arcobaleni ci prestavano i loro sfolgoranti colori per dipingere i nostri sogni. Immaginandoli dialogando come se avessimo avuto una sola bocca per poterli descrivere, un solo olfatto per poter odorarne il profumo. Fronte a fronte, gli occhi dell’uno persi dentro al mare scuro ma limpido degli occhi dell’altro, parlavamo usando gli sguardi.
Non preoccuparti del risultato finale. Ricordati che la vera soddisfazione viene dal lavoro stesso, non dal risultato finale. Ricordati quello che sei, e non scendere a compromessi mai.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
“Amicizia” è una parola “sacra” usata troppo spesso dal “profano”.