Anonimo – Frasi d’Amore
Amo la mia donna come la mia moto. So che tutt’e due potrebbero uccidermi all’istante.
Amo la mia donna come la mia moto. So che tutt’e due potrebbero uccidermi all’istante.
Liberi di affezionarsi così il mondo si sentirà più coccolato.
Se apriamo il cuore ai sentimenti e non ci vergogniamo di noi stessi, abbiamo la…
Mio Dio, come adoro i tuoi capelli! Sono morbide onde sulla tua fronte, carezzano lievi…
La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come…
Era quello l’amore, quello che provava in quel momento, quell’ansia palpitante, quella sete inestinguibile di lei, quella pace profonda dell’animo e nello stesso tempo quell’inquietudine incontrollabile, quella felicità e quella paura. Era quello l’amore di cui parlavano i poeti, Dio invincibile e spietato, forza ineluttabile, delirio della mente e dei sensi, unica possibile felicità.
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell’altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l’altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all’opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.
Liberi di affezionarsi così il mondo si sentirà più coccolato.
Se apriamo il cuore ai sentimenti e non ci vergogniamo di noi stessi, abbiamo la…
Mio Dio, come adoro i tuoi capelli! Sono morbide onde sulla tua fronte, carezzano lievi…
La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come…
Era quello l’amore, quello che provava in quel momento, quell’ansia palpitante, quella sete inestinguibile di lei, quella pace profonda dell’animo e nello stesso tempo quell’inquietudine incontrollabile, quella felicità e quella paura. Era quello l’amore di cui parlavano i poeti, Dio invincibile e spietato, forza ineluttabile, delirio della mente e dei sensi, unica possibile felicità.
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell’altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l’altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all’opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.
Liberi di affezionarsi così il mondo si sentirà più coccolato.
Se apriamo il cuore ai sentimenti e non ci vergogniamo di noi stessi, abbiamo la…
Mio Dio, come adoro i tuoi capelli! Sono morbide onde sulla tua fronte, carezzano lievi…
La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come…
Era quello l’amore, quello che provava in quel momento, quell’ansia palpitante, quella sete inestinguibile di lei, quella pace profonda dell’animo e nello stesso tempo quell’inquietudine incontrollabile, quella felicità e quella paura. Era quello l’amore di cui parlavano i poeti, Dio invincibile e spietato, forza ineluttabile, delirio della mente e dei sensi, unica possibile felicità.
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell’altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l’altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all’opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.