Anonimo – Frasi d’Amore
Niente al mondo mi ha mai dato tanto da emozionarmi come quando siamo noi… nient’altro che noi.
Niente al mondo mi ha mai dato tanto da emozionarmi come quando siamo noi… nient’altro che noi.
Sono qui, solo per te. Quindi se vuoi accarezzami, fammi sentire le tue dita sulla pelle. Trasmettimi piacere con i tuoi respiri. Lingue che si incontrano, si legano. Occhi socchiusi. Mani che si incrociano e si perdono tra le forme dei corpi. La notte passa ma tu resti dentro me. Nel corpo. Nella testa.
Due persone se sono fatte l’una per l’altra finiranno per ritrovarsi, a dispetto della distanza,…
Non ami perché ami, ami perché non puoi farne a meno. Se puoi farne a…
Se fossi amore, sarei un sussurro, perché ha più memoria un brivido che un frastuono.
Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. […] Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l’oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l’invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d’un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
Sotto i tesori bianchi sepolti nella neve, forte, rimane il ricordo che ho di te.
Sono qui, solo per te. Quindi se vuoi accarezzami, fammi sentire le tue dita sulla pelle. Trasmettimi piacere con i tuoi respiri. Lingue che si incontrano, si legano. Occhi socchiusi. Mani che si incrociano e si perdono tra le forme dei corpi. La notte passa ma tu resti dentro me. Nel corpo. Nella testa.
Due persone se sono fatte l’una per l’altra finiranno per ritrovarsi, a dispetto della distanza,…
Non ami perché ami, ami perché non puoi farne a meno. Se puoi farne a…
Se fossi amore, sarei un sussurro, perché ha più memoria un brivido che un frastuono.
Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. […] Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l’oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l’invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d’un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
Sotto i tesori bianchi sepolti nella neve, forte, rimane il ricordo che ho di te.
Sono qui, solo per te. Quindi se vuoi accarezzami, fammi sentire le tue dita sulla pelle. Trasmettimi piacere con i tuoi respiri. Lingue che si incontrano, si legano. Occhi socchiusi. Mani che si incrociano e si perdono tra le forme dei corpi. La notte passa ma tu resti dentro me. Nel corpo. Nella testa.
Due persone se sono fatte l’una per l’altra finiranno per ritrovarsi, a dispetto della distanza,…
Non ami perché ami, ami perché non puoi farne a meno. Se puoi farne a…
Se fossi amore, sarei un sussurro, perché ha più memoria un brivido che un frastuono.
Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. […] Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l’oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l’invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d’un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
Sotto i tesori bianchi sepolti nella neve, forte, rimane il ricordo che ho di te.