Anonimo – Frasi d’Amore
Ti amo mio dolce amore che non le tue parole mi hai fatto innamorare… ti odio mia unica illusione che sempre con le tue parole mi stai facendo soffrire…
Ti amo mio dolce amore che non le tue parole mi hai fatto innamorare… ti odio mia unica illusione che sempre con le tue parole mi stai facendo soffrire…
Viene così difficile amare. Non per forza l’altro sesso, no. Parlo proprio dell’altra persona. Amare un altro individuo. Come se mostrare i propri affetti rende l’uomo più debole. Io penso che sia completamente il contrario: è mostrando ciò che pensiamo che ci rendiamo solamente più forti. Cerchiamo sempre di nasconderci dietro ad una maschera, ad un personaggio che ci creiamo nell’adolescenza convinti di doverla portare avanti anche in futuro: il bullo, il simpaticone, il latin lover, il nerd etc… Ognuno di noi si cuce addosso un ruolo che cerca di portare nella società nel miglior dei modi. È così facendo, nasconde ogni parte intima, emotiva che crea all’interno di sé stessi. Opprimiamo ogni tipo di sentimento, emozione pensando che sia la cosa giusta, perché mostrando all’altro ciò che proviamo ci mettiamo allo scoperto, come se un qualsiasi attacco non potrebbe essere difeso. Non sempre è cosi. Molte volte dimostrare, dire, fare, ciò che proviamo è una liberazione personale, mentale e soprattutto dà emozioni ad attimi che non credevamo possibile.
Solo con l’umiltà si riesce ad arrivare al cuore.
L’accordo perfetto lo avrai solo se entri in sintonia con le note eseguite dalla sua anima.
Salmo 119 (120) Desiderio della pace minacciata dai malvagiCanto delle saliteNella mia angoscia ho gridato al Signoreed egli mi ha risposto.Signore, libera la mia vitadalle labbra bugiarde,dalla lingua ingannatrice.Che cosa ti darà,come ti ripagherà,o lingua ingannatrice?Frecce acute di un prodecon braci ardenti di ginestra!Ahimè, io abito straniero in Mesec,dimoro fra le tende di Kedar!Troppo tempo ho abitatocon chi detesta la pace.Io sono per la pace,ma essi, appena parlo,sono per la guerra.
La luce ha questo di male. Che non viene da te. Io preferisco la tua oscurità.
Niente c’è di temibile nella vita per chi è veramente convinto che niente di temibile c’è nel non vivere più. Il più terribile dunque dei mali, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è la morte, quando c’è la morte noi non siamo più. Non è nulla dunque né per i vivi né per i morti, perché per quelli non c’è, questi non sono più.