Anonimo – Frasi Sagge
Il tempo è misericordioso perché ci restituisce sempre quello che abbiamo perso, con la saggezza e la memoria.
Il tempo è misericordioso perché ci restituisce sempre quello che abbiamo perso, con la saggezza e la memoria.
Dobbiamo cercare di arrivare a guardare ciò che possediamo con gli occhi con cui lo guarderemmo se lo perdessimo. Pensare: “e se lo perdessi?” È l’unico modo per apprezzarlo e renderci conto della sua bellezza.
La solitudine è dura, ma se l’accettiamo e riusciamo a essere felici stando con noi stessi raggiungiamo un livello di soddisfazione e pace impagabile.
Anche se mi hai fatto soffrire, anche se ha vinto un’altra… rimani sempre quel ragazzo…
Il tempo, amico/nemico, è “impasto di noi”. Solo non misurandolo, riusciremo a “leggerlo”.
Immergendomi in questa infinita illusione, infierisco in quella che è la tua più profonda ferita.Cerco di guadagnare tempo, di non voltarmi mai, perché solo così potrò alludere ad un esito certo.Ora qui, davanti al deserto mio cuore, fondo le colonie del tormento.Imperturbabile ora ti schivo per non rendere più incerta l’immagine di noi.E non sospettare che sia la mia presunzione, ma è solo la tua insensata vanità, che mi lacera e mi esilia dalla tua immensa bellezza.E tu resti li.Per timore di umiliarti o forse soltato per confermare l’ostentazione continua della tua immagine.Ma il punto è, che tu resti li.E allora il mio cuore non diventa altro che un riarso campo di ricordi dove la tua presenza fluttua e vaga senza una meta…
Chi si pente, non sempre ha la possibilità di rimediare.
Dobbiamo cercare di arrivare a guardare ciò che possediamo con gli occhi con cui lo guarderemmo se lo perdessimo. Pensare: “e se lo perdessi?” È l’unico modo per apprezzarlo e renderci conto della sua bellezza.
La solitudine è dura, ma se l’accettiamo e riusciamo a essere felici stando con noi stessi raggiungiamo un livello di soddisfazione e pace impagabile.
Anche se mi hai fatto soffrire, anche se ha vinto un’altra… rimani sempre quel ragazzo…
Il tempo, amico/nemico, è “impasto di noi”. Solo non misurandolo, riusciremo a “leggerlo”.
Immergendomi in questa infinita illusione, infierisco in quella che è la tua più profonda ferita.Cerco di guadagnare tempo, di non voltarmi mai, perché solo così potrò alludere ad un esito certo.Ora qui, davanti al deserto mio cuore, fondo le colonie del tormento.Imperturbabile ora ti schivo per non rendere più incerta l’immagine di noi.E non sospettare che sia la mia presunzione, ma è solo la tua insensata vanità, che mi lacera e mi esilia dalla tua immensa bellezza.E tu resti li.Per timore di umiliarti o forse soltato per confermare l’ostentazione continua della tua immagine.Ma il punto è, che tu resti li.E allora il mio cuore non diventa altro che un riarso campo di ricordi dove la tua presenza fluttua e vaga senza una meta…
Chi si pente, non sempre ha la possibilità di rimediare.
Dobbiamo cercare di arrivare a guardare ciò che possediamo con gli occhi con cui lo guarderemmo se lo perdessimo. Pensare: “e se lo perdessi?” È l’unico modo per apprezzarlo e renderci conto della sua bellezza.
La solitudine è dura, ma se l’accettiamo e riusciamo a essere felici stando con noi stessi raggiungiamo un livello di soddisfazione e pace impagabile.
Anche se mi hai fatto soffrire, anche se ha vinto un’altra… rimani sempre quel ragazzo…
Il tempo, amico/nemico, è “impasto di noi”. Solo non misurandolo, riusciremo a “leggerlo”.
Immergendomi in questa infinita illusione, infierisco in quella che è la tua più profonda ferita.Cerco di guadagnare tempo, di non voltarmi mai, perché solo così potrò alludere ad un esito certo.Ora qui, davanti al deserto mio cuore, fondo le colonie del tormento.Imperturbabile ora ti schivo per non rendere più incerta l’immagine di noi.E non sospettare che sia la mia presunzione, ma è solo la tua insensata vanità, che mi lacera e mi esilia dalla tua immensa bellezza.E tu resti li.Per timore di umiliarti o forse soltato per confermare l’ostentazione continua della tua immagine.Ma il punto è, che tu resti li.E allora il mio cuore non diventa altro che un riarso campo di ricordi dove la tua presenza fluttua e vaga senza una meta…
Chi si pente, non sempre ha la possibilità di rimediare.