Anonimo – Libri
La lettura è sacra… chi sa leggere, sa vivere e pensare.
La lettura è sacra… chi sa leggere, sa vivere e pensare.
È importante chiedere, ma non bisogna affrettarsi a rispondere.
A 15 anni non si dovrebbe pensare alla morte, nemmeno sfiorandola. È un’età in cui si dovrebbe pensare soltanto al divertimento, eppure un ragazzo, un compagno di tutti, è morto. Perché? Potrebbe succedere a tutti noi. Non aveva anche lui il diritto di vivere la sua vita come facciamo noi? Possa essere la sua morte un insegnamento per tutti, che ci faccia aprire gli occhi su questo splendido mondo, che troppo spesso disprezziamo.
Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli – li nutriamo di grandi illusioni, e al termine del processo camminiamo come discepoli di Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo – fidandoci di un Dio che non sa più di se stesso. Per questo conosciamo l’avvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. Siamo aurora ma epilogo – perenne scoperta tardiva.
Oggi tra i vetri appannati del Bus come un ragazzino ho disegnato un cuoricino al suo fianco ho scritto Amore. Poi sono sceso e tu sei andata via portando con te il mio cuoricino.
Quando esaurirò nella notte i miei sogni… allora comincerò a sognare ad occhi aperti.
Vorrei vivere con te, trovarti al mio fianco ad ogni mio risveglio, stringerti e sentirti mio. Ti amo talmente tanto… vorrei che tu fossi il padre dei miei figli.