Anonimo – Luoghi comuni
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, ed io aggiungo, pure di chi sente ma fa finta di niente!
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, ed io aggiungo, pure di chi sente ma fa finta di niente!
Promessa di noi Occhi che scorrono carezzevoli e teneri sulle onde del mare luccicanti di sole a ricordare momenti vissuti e presenti di due anime affini in simbiosi col tempo: tela vergine quel cielo che abbraccia in sé celesti dipinti e sfumati pensieri, mentre le nostre orme appaiono sulla sabbia e scompaiono per poi tornare con noi. Con bianche nuvole tenute fra le mani come piccoli mattoni si costruisce un sogno e insieme un progetto, dove vivrà la fiducia che guida il naufrago verso la terraferma: dimora unica, invisibile, palpabile, dove amore vero vince portando con sé gioia, scommessa di unicità e certezza di eternità.
L’erba cattiva non muore mai.
Stò tentando di dimenticare il tuo volto, ma di tanto riguardo la tua foto, perché? Forse perché il mio cuore ha ancora bisogno di te.
Forse le mie parole ti sembreranno amare, forse il mio rimpianto non è altro che l’ombra di quell’insistente bisogno di amarti, nonostante tutto, nonostante te. Forse le mie parole non le udirai mai, ma cosa c’è al mondo di più dolce di una lettera d’amore scomparsa, svanita nel buio dei sogni, nella notte fredda che rende le mie parole eterne e il mio amore puro. Pazzo sole taci quell’insolente presunzione che ti fa essere sempre vivo, sempre tristemente felice, perché sai che senza lei non potrai mai esserlo davvero… splendida luna continua a lottare contro il buio della notte e cercalo con la tua luce per mare e per terra, non abbandonarlo perché se questo accadesse lui sarebbe perso, perso come chi non ha più nulla, una casa, una via di fuga, perso come chi non ha più pace e sente solo il rumore di pensieri assordanti. Se il mio forse diverrà certezza, se tu vorrai provare ad aver fede in queste mie parole, allora scoprirai cos’è la felicità.
Siate ragionevoli, cercate l’impossibile!
Si è veramente padroni solo di ciò che si può offrire agli atri; cio che…