Anonimo – Luoghi comuni
È la nostra società che è violenta.
È la nostra società che è violenta.
I sogni sono come la schiuma sulle onde: si distinguono a malapena e cambiano di continuo, senza un perché.Poi, appena sei abbastanza vicino da distinguerli, si dissolvono sulla sabbia.Non si può raccogliere un sogno da svegli, l’unico modo per farlo, è buttarcisi in mezzo.
Se ami davvero una persona, non devi lasciarla andare via. Perché se lo farai soffrirai e ti rimarrà solo un “ricordo” che svanirà col tempo, lasciando spazio a una valle di lacrime per il dolore di quel ricordo ormai svanito nel tempo.
Sono un pazzol’ha detto il dottoreche non posso pensare più a tee che devo cambiare ossessionee salvare il salvabile, me.Sono un pazzo sì, però gli altri non sapranno maile montagne che faròcoi granelli che mi daisolo un pazzo come meche trivella la cittàper sbucare accanto a teper sbucare accanto a tee lo fà…Sono un pazzo ma io soquanto mi riscalderaiquante volte rifarò l’inventario dei tuoi neiquanto tempo aspetterò nello stomaco di un bara parlar con un caffè finché il tuo primo passo verràdiritto verso di me…Chi tu sianon è molto importantela mia vita passava di quasaprò farti da luce, d’ambienteda stufetta di felicitàperché un pazzo come memanca di pubblicitàma se resterai con meio farò di te una stardammi un ruolo nel tuo filmuna pelle che mi stiaperché adesso sono quiperché adesso in qualche modo sei mianon puoi mandarmi via…
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
Se tutti i diavoletti avessero il tuo sorriso l’inferno sembrerebbe un paradiso.
Mater semper certa est, pater nunquam.La madre è sempre nota, il padre mai.