Anonimo – Luoghi comuni
Italiani… brava gente!
Italiani… brava gente!
La musica è una delle vie, che conduce le anime in cielo!
Quando siamo bambini l’inferno non è altro che il nome del diavolo sulla bocca dei nostri genitori. Poi questa nozione si complica, e allora ci rigiriamo nel letto nelle interminabili notti dell’adolescenza, cercando di spegnere le fiamme che ci bruciano, le fiamme dell’immaginazione. Più tardi, quando non ci guardiamo più allo specchio perché i nostri volti cominciano ad assomigliare a quello del diavolo, la nozione dell’inferno si trasforma in un piumone intellettuale e allora, per sottrarci a tanta angoscia, ci mettiamo a descriverlo. Giunti alla vecchiaia l’inferno è così alla portata di mano che l’accettiamo come un male necessario e lasciamo persino scorgere la nostra ansia di patirlo. Ancora più tardi, e adesso sì che siamo tra le sue fiamme, mentre bruciamo cominciamo a intuire che forse potremmo acclimatarci. Passati mille anni un diavolo ci chiede, con aria di circostanza, se soffriamo ancora; gli rispondiamo che l’abitudine ha una parte ben maggiore della sofferenza. Alla fine arriva il giorno in cui potremmo abbandonare l’inferno, ma rifiutiamo fermamente tale offerta. Chi rinuncia infatti a una cara abitudine?
Con te non c’è differenza tra sogno e realtà.Con te le lacrime e i sorrisi hanno lo stesso colore.Con te so vedere anche al buio.Non mi lasciare sola, tienimi per mano, la tua amicizia è la favola più bella che mi abbiano raccontato, il desiderio più prezioso che abbia affidato alle stelle…
… Sogno, sogno che diventa realtà… questo è il nostro amore! Per sempre… ti amo.
Ho mandato un angelo per vegliare su di te ma è tornato indietro dicendomi che…
Il Bene, anche a stento, non si sottometterà mai al Male.